logo e scritta 'donna, immagine città'

Enti fondatori - Comunicazione - Media partner       GrandiDonne programma

Cinegender

Migrazione, radici e identità culturale, disuguaglianze sociali

10 novembre 2025

Cinegender, un viaggio affascinante, che attraverso il cinema ci permetterà di esplorare i più importanti fenomeni socioculturali che attraversano le società globalizzate. Questi temi fungono da specchio dei conflitti e delle trasformazioni in atto e forse aprono delle possibili finestre sulle future evoluzioni.

La serata esplorerà le complesse dinamiche dell'esperienza migratoria, la ricerca di un'identità in bilico tra più mondi e la manifestazione delle disuguaglianze sociali, attraverso le narrazioni intime e potenti di tre film acclamati: Mississippi Masala, La classe e Minari.

Migrazione, Esilio e la Ricerca di Radici:
I tre film offrono prospettive diverse sul viaggio migratorio e sulle sue conseguenze sull'identità:
- Mississippi Masala: Il film esplora l'esilio forzato dall'Uganda e la successiva difficoltà di radicamento negli Stati Uniti, mettendo in luce come la migrazione sia una costante negoziazione tra il passato (le tradizioni indiane, l'identità ugandese) e il presente (l'integrazione americana). Mina e la sua famiglia sono in perenne ricerca di un senso di appartenenza, scontrandosi sia con la nuova terra che con i propri pregiudizi.
- Minari: Qui la migrazione è una scelta spinta dal desiderio di riscatto e dal "sogno americano" di Jacob. Il film è un ritratto commovente della fatica di ricominciare da zero (un lavoro umile, un caravan in Arkansas), dove l'identità dei protagonisti è costantemente in gioco, costretta a negoziare tra l'orgoglio delle origini (la nonna, la semina del minari) e la pressione di assimilarsi.
- La classe: La migrazione è qui una condizione acquisita, rappresentata da una classe di studenti di seconda/terza generazione in una scuola di periferia. Il loro translanguaging e i loro umori riflettono una Francia contemporanea dove le radici sono multiple e spesso in conflitto, simboleggiando le sfide di una società multiculturale che fatica a integrare pienamente tutte le sue componenti.

Disuguaglianze Sociali e Culturali:
Tutti i film smascherano diverse forme di disuguaglianza, dal pregiudizio interpersonale al fallimento istituzionale:
- Razzismo e Pregiudizi Interrazziali (Mississippi Masala): Il film affronta il razzismo diretto, ma anche il colorismo e le gerarchie di colore esistenti all'interno della comunità indiana stessa. L'amore tra Mina (indiana) e Demetrius (afroamericano) diventa un potente saggio su come il pregiudizio operi su molteplici livelli, creando barriere che solo l'umanità può superare.
- Il Disagio Sociale ed Educativo (La classe): Ambientato in un "quartiere difficile", il film mostra come la disuguaglianza si manifesti nell'ambito educativo. Nonostante le migliori intenzioni, il sistema scolastico, burocratizzato e soffocato dalle regole, finisce per perpetuare l'esclusione sociale e l'incomprensione verso le diverse umanità degli studenti, in particolare nell'ultima parte della pellicola.
- Stereotipi e Vulnerabilità (Minari): La famiglia Yi si trova in una posizione socio-economica vulnerabile. Il film denuncia il pericolo della "storia unica" (lo stereotipo dell'asiatico) che priva i migranti di complessità e dignità. Il lavoro di sessaggio dei pulcini (il maschio "inutile") diventa una forte metafora del rischio di essere marginalizzati e "scartati" dalla società d'accoglienza.

Il Minari come Metafora Universale
Il Minari (la pianta acquatica del film omonimo) funge da simbolo chiave per l'intera discussione:
Il minari è una pianta che, piantata da Soon-ja in un luogo inaspettato (una palude), cresce dappertutto senza bisogno di cure eccessive e si contamina con l'ambiente circostante. Esso incarna la capacità di resilienza e adattamento della famiglia migrante. Metaforicamente, il minari rappresenta l'amore incondizionato e la famiglia come strumenti sempreverdi per superare gli ostacoli, suggerendo che l'integrazione e la vera identità non risiedono nel conformarsi, ma nel trovare la forza di crescere e fiorire anche in terra straniera.

Come collegarsi e ascoltare:
- scaricare sul cellulare la app gratuita Clubhouse logo clubhouse
- crearsi un account
- cercare e collegarsi alla house GrandiDonne
Attiva le notifiche per conoscere ogni room in programma o visita questa pagina o i nostri account social: Instagram e Linkedin

Ospiti, moderatori e moderatrici

Vittorio
Canepa

Laura
Merli
Lavagna

Mauro
Pozzuoli

Roberto
Urbinati

passa il cursore sull'immagine, clicca e vai alla bio

Sonia R.
Marino

Angela
Bernardo

Stefania
Capati

Domenico
Creazzo

Giulia
Parini
Bruno

Mehret
Tewolde
Weldemicael

Leda
Tripodi

Casimiro Vizzini

Vittorio Canepa, ospite esperto di Casa Gnappi, house su clubhouse che si occupa di diffusione del cinema e delle serie tv. Appassionato di cinema e animazione "senza arte né parte".

Laura Merli Lavagna, medico specialista in psicoterapia ipnotica. Fa parte della A.M.I.S.I. associazione medici italiani per lo studio dell’ipnosi, dell’European School of Psycotherapy della Sopsi e della Spi. Doppiatrice professionista associata ADAP. Appassionata di cinema.

Mauro Pozzuoli, fondatore di Casa Gnappi su clubhouse, una house che si occupa di diffusione del cinema e delle serie tv. Nerd appassionato di arte e cultura, con una particolare attenzione anche alla queer art.

Roberto Urbinati, fondatore di Casa Gnappi su clubhouse, una house che si occupa di diffusione del cinema e delle serie tv. Appassionato di fantascienza e horror, sia letteraria, sia cinematografica.

Sonia R. Marino, architetta, european ergonomist certificata a Bruxelles, fondatrice di:
- ‘donna immagine città’, promozione delle pari opportunità e contrasto agli stereotipi.
- Integronomia, ricerca, formazione, consulenza e progettazione in ergonomia/ingegneria dei fattori umani e sostenibilità, applicate a wayfinding, ambienti fisici e virtuali, design e postazioni di lavoro, progettazione multisensoriale e della piacevolezza, luce/colore/fattori naturali. Pubblicazioni in ergonomia e sostenibilità.
GrandiDonne è una delle tante attività ideate nell'ambito di 'donna immagine città' per la diffusione e informazione di buone pratiche sull'Equità. Altre attività di diffusione sono:
- Atlante Storico Geografico GrandiDonne
- Podcast: Vi Raccontiamo 1 Storia
- 'donna immagine città' On air su Casa Radio.

Angela Bernardo, Direttrice editoriale Informazione Quotidiana e Vicepresidente nazionale branch Confassociazioni Salute e Terzo Settore

Stefania Capati, direttrice Radio Tuscia events.

Domenico Creazzo, imprenditore edile interessato a tematiche sociali e diritti. Di suo particolare interesse l'analisi della Costituzione italiana.

Giulia Parini Bruno, giornalista, NuoveRadici APS.

Mehret Tewolde Weldemicael, esperta di diversity&inclusion, vicepresidente Associazione Le Réseau e CEO di Italia Africa Business Week.

Leda Tripodi, ASVIS Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile.

Casimiro Vizzini, medico, già segretario generale dell’European University Alliance for Global Health. Attualmente consulente dell'Africa-Europe Foundation e responsabile Human Cell Atlas presso l'UNESCO.

DONNA IMMAGINE CITTA' è promossa da: Integronomia ergonomia e sostenibilità; Istituto Nazionale Biostrutture e Biosistemi Consorzio Interuniversitario; Ergolab Unitus presso Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell'Università della Tuscia.

MEDIA PARTNER: Informazione Quotidiana, Radio Tuscia Events.